3 - Perché sono state scelte le foto di G. Enrie per operare la restituzione fotogrammetrica dall’immagine presente sulla Sindone?

Come è noto, la Sindone è un telo di lino spigato, ovvero tessuto a spina di pesce.

Sulle fotografie questa trama crea l’effetto zebra, che alterna micro-striscie chiare a micro-striscie scure. Per questo motivo allontanandosi dalla Sindone, pur perdendo dei dettagli rispetto all’immagine che si sarebbe ottenuta se la Sindone fosse stata una grande lastra fotografica, la percezione dell’immagine migliora.

Per questo motivo il rilevamento è stato appositamente operato sul negativo alla gelatina bromuro d’argento cm 40 x 19 realizzata a distanza tale da comprendere l’intero telo, realizzata nel 1931 dal fotografo Giuseppe Enrie.

In tal modo si ha la perdita di dettagli lineari della stessa dimensione delle microstrisce scure, ma si evidenziano notevolmente tutti i tratti di dimensioni superiori e i passaggi netti di contrasto tra aree adiacenti di tinta diversa.

Per ingrandire la foto si è operata la scansione di piccole e medie aree a risoluzione ottica tra 3200 e 6400 pixels/inch.

Su queste immagini ingrandite si è operata l’identificazione e restituzione delle parti del corpo e degli oggetti mostrati nella sintesi sul sito e nel recente documentario.